LE ANTICHE CAVE DI ALUNITE
Allumiere deve la propria origine alla presenza delle miniere di alunite e, in effetti, molte sono le cave distribuite in tutto il territorio; ricordiamo la “Cava del Moro”, oggi conosciuta come la “Cava del Silenzio”, che si trova all’interno della faggeta di Allumiere, la “Cava della Paura”, nei pressi del Monte delle Grazie, la “Cava Gangalandi”, lungo la strada che unisce Allumiere a Tolfa, la “Cava Grande”, la “Cava Civieri” e la “Cava Gregoriana”, lungo la strada che conduce all’antico villaggio delle “Cave Vecchie”.
Tutte queste cave hanno modificato enormemente la fisionomia del paesaggio perché si tratta di veri e propri tagli delle montagne. Dopo il 1850, grazie all’appaltatore di quel periodo, Klitsche de la Grange, le cave a cielo aperto furono sostituite da quelle scavate in galleria. La più conosciuta tra queste è la “Miniera di S.Barbara”, così chiamata per l’altare di S.Barbara, posto quasi all’ingresso dello scavo, di fronte al quale erano soliti pregare i minatori prima di scendere nella miniera. Essa si trova all’interno della faggeta di Allumiere.